By Daniele Del Moro
Green Planet News
Alla FONDAZIONE MAST [Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia] di Bologna arriva in anteprima in Europa la mostra che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini di Edward Burtynsky, i filmati di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier e le esperienze immersive di realtà aumentata
Anthropocene, la mostra multimediale, foto, video e quant’altro, che vuole documentare la traccia umana sul nostro povero pianeta. Ci sarà da ridere? Oppure da piangere? Sarà una messa in stato di accusa col dito puntato sul famigerato bipede o forse una mano tesa tra umani pensanti che ancora hanno a cuore le sorti di Base Terra?
Di certo, la mostra Anthropocene, a ingresso gratuito, curata da Sophie Hackett, Andrea Kunard, Urs Sthael, per la prima volta in Italia, a Bologna al MAST fino al 22 settembre 2019, costituisce una seria base di riflessione per farci tutti una domanda: amiamo la vita e dunque il terreno su cui calchiamo i nostri consumati passi?
La mostra, esplorando gli effetti delle attività umane sul Pianeta, si inscrive nel progetto artistico dellaFondazione MAST che dal 2013 conduce una riflessione approfondita sul rapporto tra l’uomo e il mondo del lavoro attraverso esposizioni di fotografia [tratte dalla collezione di Fondazione MAST o provenienti da musei, archivi e raccolte private], che raccontano il settore produttivo, le comunità dei mestieri e l’occupazione in genere.
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